SOTTOMESSA E FELICE – parte II – Misterbianco (CT) - Bologna Trasgressiva

SOTTOMESSA E FELICE – parte II – Misterbianco (CT) - Bologna Trasgressiva

- Sei solo una miserabile accompagnatrice di uomini una escort di bassa lega, anzi no... una patetica bottana... Mentre diceva queste parole e mi spingeva sul letto, la sua minchia diventava sempre più grossa e bagnava i collant con perdite di sperma. - Ti meriti di essere scopata da un vibratore e dalla minchia contemporaneamente. Ripeti: “Sono una cagna in calore e voglio essere punita!” - Sono una cagna in calore e voglio essere punita... - Più forteeeee! - Sono una cagna in calore e voglio essere punitaaa! - Sei la mia cagna, la tua fessa è solo un recipiente per il mio sperma! - Sono la tua cagna, e mia fessa è solo..... Ha tirato fuori un vibratore dal comò, l'ha cosparso di vaselina e mi ha tappato la bocca. Ha rubato il rossetto dalla mia borsa, mi ha girato alla pecorina disegnando dei cerchi rossi e mi ha ficcato il vibratore acceso nel buco del culo. Lui invece si è levato i collant e si è messo sotto, scopandomi a smorza candela per un casino di tempo. Non mi ricordo quante volte sono venuta, tra vibratore e minchia... proprio non me lo ricordo. Mi ricordo soltanto che, dopo avermi riempito la fessa di sperma, mi ha tolto il vibratore e ci siamo riposati. - Ciao piccola scimunita... adesso stai meglio? - Sì, grazie, sei così buono con me… Ordinandomi di alzarmi, ha sfilato la minchia e mi ha spinto verso una sedia. Con dei movimenti rapidi, ha raccolto in un bicchiere di plastica lo sperma che colava dal mio buco del culo e lo ha versato su tutto il mio viso e sul collo. Io cercavo di succhiare le gocce di sborra, ingoiandole, mentre lui con un sorriso diabolico, si sporgeva in avanti per baciarmi e bere il succo dei suoi coglioni. Dopo esserci lavati e rivestiti in fretta, ha detto che dovevamo uscire subito perchè, se fosse rientrato a casa di sua mamma in ritardo, lei lo avrebbe sicuramente picchiato di nuovo. Mentre mi accompagnava alla fermata dell'autobus, gli ho detto che mi piaceva ogni minuto che trascorrevo con lui e ogni volta che voleva organizzare una sottomissione, bastava solo telefonarmi il giorno prima. Ehhh, come sono strani gli uomini... Comunque penso che non ci vorrà molto prima che mi chiami di nuovo. FINE

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