• Pubblicata il
  • Autore: PIGGY67
  • Categoria: Racconti orge
NON C'E' DUE SENZA TRE - Bologna Trasgressiva

NON C'E' DUE SENZA TRE - Bologna Trasgressiva

Stanchi della solita routine sessuale, io e mio marito Giampiero abbiamo fatto un patto: potevamo scopare una volta ciascuno con un altro/altra partner, purchè il coniuge potesse assistere senza disturbare. Naturalmente ho iniziato io.
Il gancio era Ciro, un collega e amico di mio marito. Single, brutto e noioso, ma famoso per le sue dimensioni, rivelate nelle docce della fabbrica, dove gli operai dovevano lavarsi prima di uscire dagli impianti.
Una sera l'abbiamo invitato a cena e lui ha portato due bottiglie di cabernet. Abbiamo iniziato a bere ancora prima di mangiare e mio marito ha portato il discorso sul sesso. Stavamo chiacchierando e sparando cazzate quando lui, fingendosi mezzo brillo, mi ha sfidato a succhiare il cazzo del suo amico. Ho finto di vergognarmi e ho detto che l'avrei fatto solo se Ciro si fosse spogliato. Guarda caso l'ha fatto.
Quando ho visto il suo grosso cazzo, cercando di non ridere, mi sono messa subito in ginocchio e ho cominciato a leccarlo dappertutto, danzando con la lingua per tutta la sua lunghezza.
Ho sentito la mia figa bagnarsi, ero così bagnata che ho succhiato ancora più forte. Giampi mi osservava e ha tirato fuori l'uccello per farsi una sega. Era da molto tempo che voleva guardarmi mentre scopare con qualcun altro.
Ho continuato a succhiare il suo pistone sentendomi sempre più eccitata, fino a quando non ho potuto resistere. Mi sono alzata e l'ho invitato in camera da letto. Quando è entrato, seguito da mio marito, l'ho spinto sul letto e immediatamente ho spalancato la mia figa calda, bagnata e desiderosa di assaggiare il suo enorme pene entrare in me.
Così ho iniziato a cavalcarlo spingendo la vagina contro il suo corpo, per assicurarmi di poterlo sentire tutto dentro di me. Ho iniziato a spingere sempre più forte e mi sembrava di impazzire, mentre Giampi era in piedi e si masturbava dandomi ancora maggiore vigore.
Sapevamo che il suo amico non aveva mai fatto sesso anale e io invece l'adoro, così ho tolto il pisellone unto di figa e l'ho infilato pian piano nella polpa del buco del culo. Ciro era in estasi e stava per schizzare, allora mi sono abbassata di colpo per bloccarlo, facendo male a lui e anche a me stessa.
Il dolore era intenso, ma lo era anche il piacere che provavo ad ogni sfregamento. Sono venuta una, due, tre volte di seguito e poi ho sentito come un clistere di sborra calda inondarmi il culo.
Mi sono sdraiata per rifiatare e ho visto Giampi che fingeva di essersi addormentato sul divanetto vicino al comò. Sapendo che faceva finta, ho detto:
- Dài piantala, so che non stai dormendo.... ti è piaciuto?... Hey, ti è piaciutooo?
Minchia... dormiva davvero!

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