LA MIA EX VANESSA – terza puntata – Comiso (RG) - Bologna Trasgressiva

LA MIA EX VANESSA – terza puntata – Comiso (RG) - Bologna Trasgressiva

L'odore nella stanza era altrettanto fantastico ed erotico. Una fetenzìa di spacchio misto a latte di fedda! Sarebbe stato difficile farmi venire e lei lo sapeva, poteva sentirlo nel mio respiro, perciò la stretta dei muscoli in fica era molto più forte dell'ultima volta. Mi stava logorando, e io sudavo così tanto che le gocce le piovevano sulla schiena e sul culo.
Vanessa ha raggiunto un altro orgasmo, ma io no. Ho ritirato il cazzo esausto e semi-duro e l'ho tirata verso il bordo del letto con le gambe sulle mie spalle. Mi sono abbassato sui talloni e ho leccato il clitoride sporco e appiccicoso, soprattutto roba sua perchè io non ero venuto. Ricordavo bene quanto impazzisse quando lo facevo subito dopo averla scopata. Altro orgasmo con grida e vibrazioni del bacino.
Mi sono accasciato sulle lenzuola sperando nel meritato riposo del guerriero, però lei ha notato che ero in qualche modo ancora semi-duro, anzi, stavo rizzando di nuovo!
- Vuoi un altro po' di limoncello? Vedo che sta facendo effetto...
- Che minchia vuoi dire?
- Tesoro, non ti arrabbiare... ho solo grattuggiato una compressa di Cialis nel tuo bicchiere di prima...
- Ma io soffro di cuore!
- E che sarà mai? Anche il mio povero marito ne soffriva...
Ero spaventato. Forse la morte del marito.... No, non era possibile, buttana stratosferica sì, ma assassina no!
Vanessa mi ha stretto la minchia incredibilmente rigida e mi ha cavalcato a smorza-candela. Anche se non volevo, era fottutamente bello scivolare ancora nel suo buco gonfio, caldo e insaziabile. La guardavo negli occhi e lei dettava il ritmo picchiando forte mentre le minne rimbalzavano a ogni colpo. Urlava:
- Fottimi stronzo... fottimi ancora!
Mi faceva male il cazzo, ero sfinito, ma lei sembrava un animale e voleva di più. Dopo l'ennesimo orgasmo (suo) mi ha concesso una pausa, abbiamo mangiato tonno e patate al peperoncino preparati da lei. Dopo la cena frugale (“Sennò ti si addormenta la minchia...”), lei ha ricominciato daccapo. Mi chiedevo cosa avevo fatto per meritare una tale ninfomane, ma il Cialis e le sue attenzioni perverse hanno avuto la meglio.

CONTINUA

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